Milano, 26 marzo 2012 – L’inizio della primavera rappresenta tradizionalmente il momento ideale per sbarazzarsi del vecchio - che si tratti di una relazione amorosa giunta al capolinea, di vestiti che non ci stanno più bene come una volta o regali che non abbiamo mai utilizzato - e ripulire il nostro ambiente. Questo vale per l’82% del campione che ha risposto al sondaggio online condotto dal sito di annunci Vivastreet.it sul rito delle pulizie di primavera, dichiarando di avere in casa oggetti che non gradisce o non utilizza più. 

Ma cosa nascondono i ripostigli degli italiani? Nella maggior parte dei casi si tratta di oggettistica di vario tipo (43%), seguita da capi d’abbigliamento e accessori (32%). Se nelle case italiane ed inglesi questi oggetti sono in genere stipati dentro un ripostiglio o una cantina (50%), e nei casi peggiori invadono un po’ tutta la casa (34%), in quelle francesi non è concesso alle cianfrusaglie uno spazio superiore a quello di un armadio (52%). Probabilmente, ciò è dovuto alla consolidata abitudine dei francesi a disfarsi degli oggetti indesiderati vendendoli online (66%). Diversa la propensione degli inglesi, che preferiscono donare questi oggetti in beneficenza (34%), oppure conservarli - nel 62% dei casi - considerando che questi potranno sempre tornare utili in un futuro più o meno prossimo. 

Ancora una volta si conferma l’attaccamento emotivo degli italiani verso i propri oggetti (35%) che vengono gelosamente custoditi e conservati in casa, seppur non sempre ricoprendo alcun ruolo funzionale. L’imbarazzo nel liberarsi di regali di amici e parenti blocca, invece, il 18% degli intervistati. Nonostante ciò, è curioso rilevare come alla vista della propria abitazione invasa da oggetti pressoché inutili, le reazioni siano nella maggior parte dei casi legate principalmente ad un senso di fastidio (per il 50% degli italiani) causato dal disordine che questi inevitabilmente producono. Da non sottovalutare, comunque, la percentuale di coloro che sono tentati a liberarsi delle chincaglierie conservate in casa, ma non hanno abbastanza tempo per farlo (24%) o non saprebbero come disfarsene in modo semplice (23%). 

Emergono quindi una serie di ottime ragioni per scegliere di vendere gli oggetti che non servono più inserendo un annuncio online: “Vivastreet rappresenta una soluzione facile e comoda, oltre che gratuita, per liberare dello spazio utile in casa e allo stesso tempo ricavare una discreta somma di denaro – dichiara Ilaria Morelli, Responsabile Marketing Italia di Vivastreet.it – secondo il nostro sondaggio, infatti, il valore economico delle ‘cianfrusaglie’ degli italiani oscilla tra i 50 e i 300 euro nel 60% dei casi, e supera addirittura i 500 euro per il 22% di questi.” 

La primavera non è solo tempo di pulizie, quindi, ma anche di apertura al nuovo, in tutti gli ambiti: questo viene confermato anche dalle testimonianze di alcuni utenti, come quella di Corrado, che grazie alla pubblicazione di un annuncio per vendere la sua automobile, non solo è riuscito nel suo intento, ma ha anche conosciuto una ragazza danese che adesso è diventata sua moglie.

Vivastreet.it