Assofoodtec: Andrea Salati Chiodini nuovo presidente del comparto Costruttori Affettatrici Tritacarne e Affini
Milano, gennaio 2013 - Andrea Salati Chiodini, titolare con i fratelli della società Minerva Omega Group di Bologna, è stato eletto alla guida del comparto Costruttori Affettatrici, Tritacarne e Affini di Assofoodtec (Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare, federata ANIMA). Andrea Salati Chiodini succede nella presidenza a Nicola Marzaro.
Nato a Bologna nel 1962, Andrea Salati Chiodini entra nell’azienda di famiglia nel 1981, iniziando da un’esperienza diretta nella produzione, che gli consente di approfondire tutte le problematiche relative alle macchine per la lavorazione degli alimenti. Dal 1992 è responsabile del reparto Ricerca e Sviluppo di Minerva Omega Group, contribuendo a sviluppare nuovi macchinari che rappresentano un’eccellenza dal punto di vista della sicurezza e della tecnologia.
Minerva Omega Groupnasce a Bologna nel 1945 per iniziativa di Mario Chiodini ed è diventata negli anni un’azienda leader nella produzione di un’ampia gamma di macchinari e soluzioni per i processi alimentari e per il confezionamento. Oggi Minerva è un'azienda di famiglia a dimensione mondiale, che esporta oltre il 70% della produzione e rappresenta una delle punte di eccellenza del Made in Italy.
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“Sono molto onorato della nomina – ha dichiarato Andrea Salati Chiodini. – Mi impegnerò innanzitutto per contrastare la concorrenza sleale e favorire il riconoscimento dell’eccellenza dei prodotti italiani. Dobbiamo puntare non tanto su una modifica della legislazione – già molto avanzata dal punto di vista della sicurezza – ma piuttosto intensificare i controlli sulla qualità e la rispondenza alle norme dei prodotti importati, e sulla valorizzazione del prodotto italiano. Molto importante la diffusione della cultura dell’utilizzo di apparecchiature conformi alle normative sulle sicurezze”.
Necessità tanto più impellenti se si considera l’attuale situazione economica, che ha visto nel 2012 un periodo di sostanziale stasi sul mercato italiano ed europeo. “Le previsioni per il 2013 parlano di una ripresa che stenta ad arrivare, per cui diventerà sempre più importante per le aziende italiane guardare ai mercati esteri: medio oriente, area russa, estremo oriente. I plus su cui dobbiamo puntare sono la qualità, la sicurezza e il rispetto dell’ambiente dei nostri prodotti. Fuori dall’Europa la qualità italiana è un concetto ancora forte, mentre purtroppo nel nostro paese spesso si fanno scelte orientate solo al risparmio, oppure si rinuncia a rinnovare perché è ancora forte la paura di investire”.