Milano - Museo d’Arte e Scienza: Perla nascosta tra i musei milanesi
Settembre 2012 - Il Museo D’Arte e Scienza di Milano, via Quintino Sella 4, dopo un’attività di oltre 20 anni, ha profondamente rinnovato il suo look espositivo! Un accurato lavoro durato due anni che ha interessato oltre l’80% dell’intera superficie espositiva. Nuovi allestimenti, didattica rinnovata, nuove stazioni interattive. Un occasione quindi per chi non visita il museo da un po’ di tempo e per chi ancora non lo conosce!
Il percorso sul riconoscimento dell’autenticità nell’arte e nell’antiquariato, è sempre stato il fiore all’occhiello del Museo, unico nel suo genere e fortemente voluto dal suo fondatore, Gottfried Matthaes, fisico appassionato d’arte ed accorto collezionista.
Attraverso un circuito didattico mirato, suddiviso per specifici argomenti e supportato da molteplici oggetti autentici, copie e falsi, il visitatore acquisisce agevolmente le informazioni necessarie per sapersi orientare nel difficile mondo del collezionismo e dell’antiquariato. Con strumenti di facile uso quali lenti e microscopi, messi a disposizione del pubblico e supportati da testi esplicativi, si possono eseguire semplici prove pratiche alla portata di tutti.
Il Museo mette inoltre a disposizione di privati, esperti d’arte, restauratori e musei, il suo prestigioso Laboratorio Scientifico specializzato nella datazione degli oggetti in legno, nell’analisi dei dipinti antichi, di oggetti in avorio, bronzo e ceramica.
Completano il percorso museale sopradescritto, la suggestiva mostra l’Arte Buddhista dell’Asia Orientale, organizzata e inaugurata nel 2010 dall'Associazione Amici del Museo d'Arte e Scienza e le esposizioni didattiche su Leonardo riguardanti il suo Trattato della Pittura e i Vent’anni trascorsi a Milano. Ed ora un po' di storia su questo museo molto particolare:
I Matthaes sono una famiglia di antiche origini tedesche, precisamente di Dresda, città d’arte che intorno al 1900 divenne centro della pittura europea moderna.Nel 1906 la coppia Gertrude Matthaes e Walter Kurau fondò una scuola di pittura frequentata da noti artisti alla continua ricerca di nuove ispirazioni.A tale scopo, nel corso degli anni, i fondatori diedero vita a voluminose raccolte di oggetti d’arte, alcune delle quali hanno costituito il nucleo iniziale delle importanti collezioni presenti oggi al Museo d’Arte e Scienza di Milano.
Nel 1917 la scuola si trasferì a Berlino dove i Matthaes svilupparono intensi contatti con il mondo archeologico della città. Nel 1930 venne affidato loro l'incarico di decorare le grandi mura del famoso Museo Pergamon di Berlino. E’ di quel periodo la creazione di una collezione didattica sull’arte greco-romana ed etrusca, anch’essa parzialmente esposta al Museo d’Arte e Scienza e definita dal Ministero Italiano per i Beni Culturali e Ambientali, con Decreto del 5.5.1997, come “Collezione di eccezionale interesse storico culturale”.
Dopo la morte dei fondatori, nel 1932 la scuola venne chiusa e le collezioni ereditate da Gottfried Matthaes, la cui vita è stata sempre caratterizzata da un costante connubio tra fisica, scienza ed arte. Gottfried Matthaes, fisico e collaboratore della Siemens Germania, scoprì nel 1949 una tecnica per stampare impasti conduttivi su piastrine di ceramica per creare resistenze elettriche, conduttori e condensatori, meglio conosciuti con il nome di circuiti stampati (i primi CHIP).
Grazie all’aiuto di Egidio Cozzi, suo futuro suocero, creò a Milano una fabbrica per produrre in seriei primi CHIP mondiali che venivano montati in grandi quantità negli apparecchi radio delle principali marche italiane. L’interesse di Gottfried Matthaes per l’arte non si interruppe mai e crebbe parallelamente all’impegno industriale, portandolo, nel 1990, a lasciare l’industria per concentrarsi su un tema sentito di primaria importanza: l’accertamento del Falso nell’Arte. La crescita della richiesta di oggetti antichi e la diminuzione della loro offerta ha infatti costretto il mercato ad introdurre, in quantità sempre crescente, copie e falsi.
Nel 1990 egli acquistò gli spazi espositivi nel Palazzo Bonacossa, in Piazza Castello a Milano, per aprire un museo dal nome “Museo didattico per l’accertamento del falso nell’antiquariato”, che, nel corso degli anni, cambiò il nome in “Museo del Collezionista d’Arte” ed infine in “Museo d’Arte e Scienza” rimanendo, fino ad oggi, l’unico museo al mondo dedicato all’ importante tematica dell’accertamento dell’autenticità nell’arte.
Già dalla fine degli anni ’80 le ricerche di Gottfried Matthaes si orientarono verso la messa a punto di un nuovo metodo per datarescientificamente gli oggetti d’arte e di antiquariato.Aprì così un Laboratorio Scientifico interno al Museo, la cui direzione, dal 1996, è affidata al figlio Peter Matthaes, Dottore in chimica e perito presso il Tribunale di Milano, dove poté sviluppare e consolidare il brevetto per la datazione spettroscopica degli oggetti in legno.L’affinità di vedute e intenti con Leonardo da Vinci, artista e scienziato, portò nel 2003 alla creazione di due esposizioni didattiche permanenti sul grande Maestro: una dedicata ai 20 anni di intensa attività milanese alla corte degli Sforza e l’altra all’opera più significativa ma poco conosciuta di Leonardo, “Il Trattato della Pittura”.
Nel 2010 si è dato giusto spazio e rilievo alla collezione di Arte Buddhista raccolta nei primi anni ’70 dal direttore durante i suoi viaggi in oriente. Da un’accurata selezione dei numerosi e notevoli pezzi provenienti dalla Thailandia, Birmania, Cina e Giappone, è scaturita la mostra permanente dal titolo “L’Arte Buddhista dell’Asia Orientale”, considerata una tra le più belle raccolte italiane di area indocinese.
L’attività di Gottfried Matthaes, mancato nell’estate del 2010, si è concentrata fino all’ultimo nel portare avanti sia la complessa gestione del Museo che le diverse attività editoriali, realizzando due notevoli cataloghi sulla collezione di arte africana e sull’arte buddhista. Due dei cinque figli, Peter e Patrizia, continuano instancabilmente la tradizione di famiglia sulle orme del padre, rinnovando gli spazi espositivi, migliorando e ampliando le sezioni interattive a disposizione del pubblico e aprendo il Museo ad eventi culturali quali conferenze, esposizioni temporanee e diverse iniziative divulgative. Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì - dalle 10.00 alle 18.00. Ecco ora i prossimi eventi:
Apertura straordinaria sabato 29 settembre: in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2012
10 ottobre – 28 novembre: L’IDEA E L’IMMAGINE, simbolismo dei Motivi Decorativi Asiatici (In collaborazione con il Centro di Cultura Italia-Asia).Sette appuntamenti e conferenze (ogni mercoledì alle 18,30 ad eccezione del 31 ottobre) con relatori e relatrici esperti del settore, per approfondire le simbologie riguardanti i motivi decorativi del mondo islamico – indiano – cinese – giapponese e sud est asiatico.
6 – 26 novembre:OTTO SGUARDI D’AUTORE, mostra temporanea (a cura dell’Enciclopedia d’Arte Italiana).Esposizione delle opere scelte di tre scultori e cinque pittori contemporanei selezionati dai Comitati Scientifici dell’Enciclopedia d’Arte Italiana e dalla rivista “Urbis et Artis” di Roma.
27 novembre – 14 dicembre: ANCESTRAL, simboli e testimonianze nella cultura spirituale dei popoli originari (a cura dell’Associazione Sangre de America).Una mostra che porta alla luce il pensiero animista, il rapporto fra uomo natura e divinità attraverso gli oggetti d'uso quotidiano. Esposizione di oggetti antichi/contemporanei legati alle tradizioni indigene e rurali nei diversi luoghi della terra.
a partire da martedì 23 ottobre: FURTO AL MUSEO, serata gioco.Questa nuova iniziativa, su prenotazione e un paio di volte al mese, darà la possibilità di trascorrere un’intrigante serata al museo: scoprire l’oggetto rubato e sostituito con un falso. Divertimento e apprendimento sul riconoscimento dell’autenticità, il tutto accompagnato da una raffinata cena a buffet.
da questo autunno PERCORSI DIDATTICI SEMPLIFICATI per bambini e classi delle scuole elementari.Un nuovo e speciale percorso guidato pensato esclusivamente per i più piccoli che va ad aggiungersi alla ventennale esperienza didattica del museo con le scuole. Spiegazioni semplificate, facili test e prove interattive, nonché una sorta di gioco-quiz finale per creare un approccio ludico-educativo all’arte e agli oggetti d’antiquariato.
tel.02-72022488 fax. 02-72023156 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. www.museoartescienza.com www.amicimuseoartescienza.org