Nasce The BaR, un’esperienza sensoriale realizzata da Maurizio Marcato e Simone Micheli
Verona, 12 Dicembre 2016 - Un nuovo progetto artistico vede protagonista Maurizio Marcato, fotografo vicentino, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali, impegnato con la sua arte fotografica nel restyling architettonico di una storica realtà milanese - il Caffè del Borgo - in collaborazione con l’architetto Simone Micheli. Lo spazio riqualificato dallo spirito creativo ed innovativo dei due professionisti, situato nel quartiere milanese di Ventura - Lambrate, darà vita ad un ambiente sofisticato ed elegante che prenderà il nome di “The BaR” e si trasformerà nel polo attrattivo dell’area. Presentato in anteprima durante il Fuorisalone (Milano, 12-17 Aprile 2016) presso lo spazio espositivo “Simone Micheli Studio - Gallery”, il progetto “The BaR” acquisterà forma concreta nei primi mesi del 2017, ma i visitatori dell’esclusiva mostra milanese hanno già potuto esplorare lo spazio in maniera interattiva grazie all'affascinante strumento tecnologico della Realtà Aumentata.
I tavoli di “The BaR” si vestiranno delle eclettiche fotografie di Maurizio Marcato, che mirano a valorizzare il locale come luogo di incontro e dialogo tra i passanti. In un’atmosfera accogliente e d’impatto, dove colori e scenografie si completano e si accentuano, Maurizio Marcato ha concepito scatti fuori dall'ordinario, invitando ad una profonda riflessione sull'importanza della comunicazione odierna. “Ho voluto rappresentare la situazione esistenziale dell'uomo, costretto in una prigione di vetro, una barriera trasparente ma infrangibile” ha dichiarato il fotografo, raccontando l’ideazione del concept creativo del progetto. “Proprio come in un ‘coup de théâtre’ che dà una svolta improvvisa e inaspettata alla narrazione teatrale, con le mie fotografie voglio sconvolgere il cliente che si ferma a bere un caffè e portarlo ad osservare la nostra società che sta perdendo la sua identità culturale. Le persone imprigionate, con lo sguardo che scruta l’esterno e con le mani che pressano la superficie del tavolo, identificano l’energico desiderio di fuga dell’individuo contemporaneo” ha dichiarato Maurizio Marcato, che ha già precedentemente collaborato con l’architetto Micheli in numerosi progetti. I volti fotografati dall’artista mostrano un'intensa energia espressiva, mista tra agonia claustrofobica e brama vitale, una contraddizione dinamica intrinseca della condizione umana colta a pieno dalla sensibilità dell’artista Maurizio Marcato.