Valtènesi Chiaretto, arriva a San Valentino il primo vino dell’anno nuovo
Gennaio 2012 - Sarà la prima novità della vendemmia 2011 a giungere sul mercato nell’anno nuovo: un vino che da oltre un secolo anticipa la primavera sulle tavole dei bresciani, e che si prepara ad inaugurare un nuovo capitolo della sua storia in concomitanza con la tradizionale “festa degli innamorati”. A San Valentino scoccherà infatti l’ora del Valtènesi Chiaretto, nuova e più rigorosa interpretazione di una vera e propria esclusiva enologica della riviera bresciana del lago di Garda: un autentico vino di territorio, che nasce da una vocazione antica codificata più di cent’anni fa dal senatore veneziano Pompeo Molmenti, e che dal 2012 si proporrà ai consumatori in una nuova veste, codificata dal disciplinare della nuova Doc Valtènesi, entrata ufficialmente in vigore la scorsa estate. Per il dèblocage ufficiale e la presentazione di questa autentica primizia della nuova annata enoica è stato scelto il giorno del 14 febbraio, alle cui romantiche atmosfere si legano idealmente le tonalità cromatiche delicate e inconfondibili del Chiaretto: il lancio sarà accompagnato da numerose iniziative ed eventi promozionali, che contribuiranno ad accendere i riflettori su un vino che ora, come voluto dai produttori, potrà prendere finalmente il nome dal suo territorio di produzione.
“Il 2011 si chiude per il Garda Classico su una nota positiva – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela Sante Bonomo -. Per il debutto della nuova Doc non avrebbe potuto esserci miglior annata: ai cali quantitativi della vendemmia, pari al -15% circa, ha fatto riscontro una qualità elevatissima delle uve grazie alle ottimali condizioni di maturazione. Stimiamo che nelle cantine del comprensorio Valtènesi - Garda Classico siano arrivati circa 50 - 55 mila quintali di uva per un imbottigliato potenziale 2012 compreso tra 6,5 e 7 milioni di pezzi. Il tutto mentre anche in questo anno così complesso le nostre produzioni, in particolar modo il Chiaretto, hanno confermato un trend di crescita ormai quinquennale: il miglior augurio possibile per un 2012 nel quale la vitivinicoltura del nostro territorio sarà chiamata a tagliare il traguardo epocale della nuova Doc”.