IL SALMONE SELVAGGIO DELL’ALASKA ALLA CONQUISTA DEL WEB
Marzo 2012 - Nell’immaginario comune, l’Alaska è vissuta come una terra lontana, fredda ed eternamente coperta di ghiacci. In realtà, questo luogo straordinario è anche ricco di foreste sterminate, di prati verdissimi, di montagne maestose, di fiordi profondi e, soprattutto di acque pulitissime, una peculiarità che naturalmente va a vantaggio della pesca, una delle più importanti risorse del Paese. Una pesca copiosa ma non solo perché, in un habitat incontaminato come questo, è la qualità che ne deriva ad essere insuperabile ad ogni confronto. Per esempio, quanti di noi quando scelgono un salmone si preoccupano di chiedere quello “selvaggio?” Eppure, chi lo ha provato anche una sola volta impara a riconoscerlo e ad apprezzarlo, proprio per quella qualità che deriva da una politica ecologica e da una regolamentazione della pesca rigorosamente garantita.
Abbiamo detto del salmone, ma l’Alaska è ricca di altre specie straordinarie, come il Pollock, l’Halibut, il Carbonaro, l’Ikura, il Granchio Reale… tutte con il loro straordinario gusto di mare e la loro inconfutabile freschezza. Per chi ha voglia di saperne di più, oggi è nato un sito web dedicato proprio all’Italia, un piacevole viaggio virtuale dove trovare tutte le notizie non solo sui luoghi ma anche e soprattutto sui prodotti ittici dell’Alaska con tante ricette suggerite dagli chef dei ristoranti italiani più prestigiosi, molti dei quali saranno segnalati con foto, indirizzi e tanto altro ancora, così da poter sapere con certezza dove poter gustare i pesci del suo splendido mare.Eccovi dunque l’indirizzo del sito : http://www.alaskaseafood.it/