A Milano dal 26 al 27 maggio 2012 " BOTTIGLIE APERTE"
Milano, aprile 2012 – E’ in programma per il weekend del 26 e 27 maggio a Milano Bottiglie Aperte, il nuovo evento vinicolo per il pubblico consumatore che coinciderà con gli ultimi due giorni del festival enogastronomico “Milano Food Week”, che per 9 giorni animerà la città con oltre 300 eventi e un circuito di oltre 500 ristoranti e locali aderenti.
Bottiglie Aperte si terrà a Palazzo dei Giureconsulti, in Piazza dei Mercanti, cuore delle attività economiche e sociali della Milano medievale. Nei sui splendidi locali, completamente rinnovati nel 2007, le 100 migliori aziende vinicole italiane presenteranno le proprie tre etichette più pregiate, attraverso un percorso standistico declinato tra i quattro piani del palazzo, secondo una suddivisione per provenienza territoriale. Per tutta la giornata di sabato, dalle 11 alle 23, e di domenica, dalle 11 alle 20, sarà possibile degustare i vini e acquistare le bottiglie direttamente al punto enoteca, che sarà allestito nella Camera dei Notari, mentre nella suggestiva Sala Parlamentino, collocata al primo piano del Palazzo, si alterneranno momenti di degustazione guidata e brevi corsi di orientamento al vino tenuti da esperti del settore in collaborazione con FISAR, che coordinerà le attività di degustazione della manifestazione.
“Bottiglie Aperte è un’iniziativa appena nata ma intende collocarsi fin da subito come evento di punta della Milano Food Week, kermesse che negli anni ha ottenuto consensi considerevoli e una partecipazione molto sentita da parte del pubblico, facendo segnare numeri da capogiro con oltre 100 mila presenze nel 2011 – hanno commentato Federico Gordini e Giuseppe Mazzeo,ideatori della manifestazione -. Bottiglie Aperte nasce per diventare un punto di riferimento nel mondo degli eventi vinicoli italiani nella città dell’Expo 2015, che è il primo bacino italiano per consumo di vini, oltre a essere uno dei principali centri d’affari internazionale, e come tale in grado di rappresentare in modo eccellente il ruolo primario del Made in Italy nella filiera enologica mondiale”