Prosciutto di Parma: un concentrato di bontà e salute
Milano, 19 marzo 2012 – Il Consorzio del Prosciutto di Parma ha incontrato oggi la stampa presso Terrazza Martini per parlare di benessere e alimentazione e presentare i valori nutrizionali del Prosciutto di Parma.
L’indagine di aggiornamento dei valori nutrizionali è stata condotta di concerto con la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA) e l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) allo scopo di informare adeguatamente il consumatore per sostenerlo nella fase di acquisto e aiutarlo a fare scelte consapevoli, sicuri di offrire al contempo un prodotto con intrinseche garanzie di sicurezza e affidabilità.
I risultati dell’indagine sono stati raccolti in una pubblicazione “Benessere e alimentazione”, presentata in occasione dell’evento, a cui hanno collaborato INRAN, SSICA e il Prof. Marco De Angelis, docente di Scienze Motorie e Scienza dello Sport presso l’Università dell’Aquila. Una panoramica di ampio respiro sul concetto di benessere intenso come stile di vita sano ed equilibrato e dipendente da due elementi strettamente interconnessi: l’alimentazione, fatta di cibi salutari ma che stimolino anche il piacere del gusto, e l’attività fisica costante. In questo contesto si inseriscono le analisi effettuate sul Prosciutto di Parma che rivelano una combinazione bilanciata di caratteristiche organolettiche e sensoriali di estrema qualità e proprietà nutrizionali che lo rendono un alimento adatto a chiunque, bambini, anziani e sportivi.
Gli ultimi valori nutrizionali – commenta Paolo Tanara, Presidente del Consorzio, a margine dell’evento – giungono a distanza di alcuni anni dall’ultima ricerca e rappresentano per noi uno strumento di verifica sull’operato e l’impegno profuso dai produttori, dal Consorzio e dagli organi di controllo e su quanto questi si traducano poi in qualità e proprietà nutrizionali nel Prosciutto di Parma. I risultati ottenuti non fanno che giustificare il gradimento che i consumatori nutrono nei confronti del nostro prodotto che – continua Tanara – racchiude in sé l’evoluzione positiva dell’intera filiera, a partire dagli allevamenti fino al prodotto finito e all’immissione sul mercato.
All’incontro con la stampa erano presenti come relatori il Prof. Marco De Angelis e Massimo Lucarini di INRAN, oltre alla responsabile ricerca & sviluppo del Consorzio, Chiara Serena Soffiantini, che hanno commentato i valori positivi del Prosciutto di Parma. Gli interventi sono stati introdotti e coordinati dalla grande professionalità ed esperienza sul tema del Professore della televisione italiana Michele Mirabella.
I valori commentanti durante l’incontro e riportati nella pubblicazione si riferiscono a un prodotto di media stagionatura e attestano l’estrema naturalità del Prosciutto di Parma, un prodotto che non contiene conservanti, né additivi generalmente utilizzati nella preparazione di altri alimenti a base di carne; un prodotto che unisce alla grande palatabilità e alla sua inconfondibile e famosa dolcezza anche un alto valore nutrizionale. Pochi grassi, molti sali minerali e vitamine e proteine facilmente digeribili, rendono il Prosciutto di Parma un alimento adatto a tutti; un prodotto di assoluta eccellenza che sintetizza e sublima le caratteristiche buone del prosciutto crudo.
In particolare, il Prosciutto di Parma si conferma un prodotto altamente digeribile e quindi l’alimento ideale per i bambini, gli sportivi e gli anziani grazie al contenuto di proteine di ottima qualità e alla naturale proteolisi che avviene durante la stagionatura (la scomposizione delle proteine in molecole più piccole e in singoli aminoacidi). Gli sportivi possono inoltre contare sull’azione detossificante e anti-fatica degli aminoacidi ramificati – valina, leucina e isoleucina – che costituiscono più del 20% della quota proteica totale e concorrono alla riparazione del danno muscolare dovuto all’usura che il muscolo subisce durante il movimento. Anche la componente lipidica totale è di qualità, grazie all’elevato contenuto di acidi grassi insaturi (64,9%), quei grassi buoni che fanno bene alla salute, come l’acido oleico (45,8%), un grasso monoinsaturo contenuto anche nell’olia di oliva che protegge dalle patologie cardiovascolari. Mangiare Prosciutto di Parma vuol dire contribuire al raggiungimento dei livelli giornalieri di assunzione raccomandati (RDA) di vitamine del gruppo B, ma anche fornire una buona quota di preziosi minerali ad alta biodisponibilità ossia facilmente assorbili dall’organismo, come ad esempio il ferro.
Il Prosciutto di Parma si dimostra inoltre un ottimo alimento che aiuta a combattere e inibire l’azione dei radicali liberi, principale causa di invecchiamento e malattie degenerative, e a ripristinare l’equilibrio fisiologico dell’organismo, grazie alla presenza di antiossidanti naturali come la vitamina E e il selenio. Le recenti analisi hanno inoltre evidenziato la presenza di carnosina e anserina: la prima si trova in buona quantità nel tessuto muscolare, per il quale regola alcuni processi metabolici di produzione dell'energia; l’altra è una sostanza naturalmente presente nei muscoli che concorre nell’azione antiossidante svolta dalla carnosina.