Romania - La festa "Sânziene"
Il 24 giugno la Romania, oltre alla festa della nascita di San Giovanni Battista celebra la giornata delle "Sânziene". Le "sânziene" sono delle bellissime fanciulle con poteri magici che nella notte precedente il 24 giugno volano e caminano sulla terra. La parola stessa "sânziene", costruita da "sân" ovvero sante e "ziane" o fate denota un significato suggestivo legato allo straordinario. La parola si riferisce anche ad un fiore di campo, di colore giallo-dorato con piccole fiorenscenze, ricche di polline e con una frangranza forte di fieno e miele. Anche se toccata con molta finezza, "il fiore del solstizio estivo" forma una pioggia fine di particoli dorati. E' chiamata così non a caso in quanto la festa è vicina al solstizio estivo, ma anche perché ha un periodo di vita molto breve, come se sbocciasse soltanto per festeggiare l'inizio d'estate e la richezza della stagione iniziata.
Nella notte del 23 giugno le fate toccano magicamente con il loro ballo la terra e i prati e di seguito tutte le erbe e le piante ricevono proprietà curative contro qualsiasi malattia. I loro poteri rappresentano purezza, salute e ricchezza della stagione appena iniziata. Però anche i giovanni dei villaggi devono preparare il loro arrivo, le fanciulle devono raccogliere il giorno 23, prima del tramonto, i fiori "sânziene" e intrecciare delle corone che poi vengono lanciate sul tetto della casa per portare fortuna in matrimonio. I ragazzi invece per attirare le fate fanno dei fuochi sui prati. Ci sono varie leggende sulla bellezza e sulla positività della sanziene, alcune versioni le classificano come delle fate cattive che puniscono le persone che non celebrano la loro festa. In tutte le leggende però le sanziene proteggono la giustizia, e la purezza dell'anima.
Le origini di questa festa non si conoscono. Certe voci sostengono che sia di origine geto-dacica legata al rito del sole, altre invece la legano ai romani, al colto della Dea Diana e alla sua bellezza. In ogni caso, la festa delle Sanziene e l'unica festa di origine pagana accetatta col suo vero nome nel calendario ortodosso.