Percorsi rurali in Polesine
Il territorio della provincia di Rovigo – chiamato anche Polesine - è stato disegnato e plasmato dai
fiumi, protagonisti assoluti della sua storia e uniche vie di comunicazione fino alla Rivoluzione
Industriale; il delicato equilibrio tra terra e acqua è garantito da grandi opere di bonifica e strutture
di difesa senza le quali il territorio sarebbe completamente sommerso. Questa affascinante storia
dell’uomo che lotta per strappare terreno all’acqua è cominciata già al tempo degli Etruschi e si è
evoluta nei secoli grazie a Benedettini, Estensi e Veneziani. Per scoprirla basta visitare alcuni
manufatti di archeologia industriale trasformati in musei come l’idrovora di Ca’ Vendramin nel comune
di Taglio di Po o il Septem Mària Museum di Adria.
Il fiume in Polesine è quindi protagonista assoluto, luogo da vivere intensamente, a piedi, in
bicicletta, in barca, a cavallo. Grazie ai numerosi attracchi fluviali è possibile visitare i piccoli centri
rivieraschi e magari fare una sosta per un pic-nic in una delle tante golene attrezzate.
I panorami, qui, sono mozzafiato e danno il meglio di sé al tramonto, quando il cielo si dipinge di
sfumature dal rosso, al rosa all’arancione, al giallo, e si mescola con l’azzurro dell’acqua, nel silenzio
attraversato solo dal canto degli uccelli. Immagini davvero uniche, che si possono ammirare solo in
un Delta straordinario come quello del Po in provincia di Rovigo.
Il Polesine vuole sempre di più scoprire le sue carte, attraverso proposte e itinerari di qualità, unici
al mondo, soprattutto ispirati al turismo rurale, una delle richieste più attuali e in crescita sul fronte
dei prodotti turistici, basato sul contatto personalizzato con l'ambiente rurale fisico ed umano. E
alcuni studi indicano che gran parte degli amanti del turismo rurale attribuisce una grande
importanza ai valori e all'identità culturale locali.
Nel Polesine Delta Po questo è possibile anche e soprattutto grazie alla presenza di una delle zone
umide più importanti d’Europa, difficile da descrivere con poche parole, tanto è ricco di elementi,
con una flora e una fauna unici.
POLESINE DELTA PO: CHI LO SCOPRE, SE NE INNAMORA. ECCO PERCHÉ
La zona comprende 33 Comuni disposti lungo la riva sinistra del fiume Po. Il suo delta è di 380
chilometri quadrati e si dirama in cinque bocche: Po di Maistra, Po della Pila, Po di Tolle, Po della
Gnocca, Po di Goro.
Il Po si apre in tante braccia che racchiudono la più vasta estensione di zona umida protetta
d'Italia bird-watching non possono trovare un posto migliore!
Molti pescatori, qui, portano i turisti in giro per canneti, alla scoperta di una delle zone umide più
importanti d’Europa. Il pescatore, racconta e intanto mostra l’airone cenerino, l’airone bianco,
l’airone rosso. Gli uccelli rappresentano l'aspetto faunistico di maggior rilievo, in quanto le zone
palustri, boscate e prative richiamano una grande varietà di specie nidificanti e svernanti ma anche
di passo, come il germano reale, la folaga, il cavaliere d’Italia, il Falco di palude, solo per citarne
alcuni.
Il viaggio è suggestivo, tra cannuccia di palude e giunchi, si vedono i casoni, le tipiche costruzioni
dei pescatori, e all’ora di pranzo si mangia pesce freschissimo cucinato sulla griglia in una locanda.
Niente lusso, ma tanta affascinante semplicità e genuinità.
E poi, ci sono i prodotti tipici dell’area Delta Po, vere e proprie eccellenze: il Riso del Delta del Po
IGP, il Radicchio di Chioggia IGP, l’Aglio Bianco Polesano DOP, e poi il pescato con la
Cozza di Scardovari DOP
PERCORSI CICLOPEDONALI, IPPOVIE, PERCORSI NAUTICI: GLI AMANTI DEI RITMI
SLOW E DELLA RURALITÀ HANNO SOLO L’IMBARAZZO DELLA SCELTA
In pochi posti il soggiorno può essere così attivo, perché il modo migliore per vivere e
assaporare queste zone è quello di percorrerle in bicicletta o a piedi,tantissimi itinerari ciclopedonali turistici
proposti. Lo spirito deve essere quello giusto: andare alla scoperta, senza aspettarsi nulla, perché il bello sta
proprio nel viaggio, nell’attraversare, nel lasciarsi andare alle emozioni suggerite da paesaggi
sconfinati, selvaggi, solitari.
Tanti itinerari da fare in bici, con tranquillità, senza fretta, lungo gli argini del Po, tra le ampie golene,
i percorsi immersi nel verde, i piccoli borghi. Così è possibile respirare tutta la magica atmosfera che
questo territorio sa esprimere e le emozioni che sa regalare.
In bicicletta, il delta del fiume Po offre il meglio di sé: un luogo immenso e magico, ricco di paesaggi
che lasciano a bocca aperta. Poi, è possibile prendere la barca e addentrarsi tra la fitta vegetazione,
lungo i rami del fiume, dove regna il silenzio, rotto solo dal canto delle numerose specie di uccelli
che qui vivono, in una natura libera e incontaminata.
Senza dimenticare la possibilità di percorrere argini, golene e spiagge a cavallo. Tantissimi i punti
noleggio biciclette e cavallo sparsi sul territorio.
Un turismo particolare, legato alle tradizioni, al contatto diretto con una natura unica e all’ospitalità
confortevole dei tanti agriturismi sparsi nei 33 Comuni che fanno parte dell’area Polesine Delta Po;
una ospitalità fatta di contatto umano, di gustosi piatti che esprimono una sapiente semplicità, di
tradizioni. Gli agriturismo sono spesso aziende produttrici e qui è possibile acquistare direttamente i
prodotti. A km 0
E quando arriva la fame, vale la pena fermarsi per gustare un risotto con il Riso Polesano DOP e con
il Radicchio, quello di Chioggia IGP, un piatto di cozze, quelle che si trovano nella laguna di
Scardovari, che i pescatori raccolgono nel vasto specchio d’acqua compreso tra le foci del Po di
Gnocca e del Po delle Tolle e magari dei crostini insaporiti con l’aglio Polesano DOP.
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