Supersano, un Carnevale di Alta Sartoria italiana In un Salento sacro&trasgressivo Che non finisce mai di stupire
Febbraio 2019 - Metà paese sfila, l’altra metà è impegnata a cucire i vestiti, curare le musiche e la scenografia… A Supersano, nel Salento, il Carnevale coinvolge tutti gli abitanti. Infatti, prima delle festività natalizie si ritrovano e, dividendosi in gruppi, decidono quale tema dare al Carnevale. In campo abiti sartoriali per i quali vengono utilizzate stoffe pregiate e tagli originali. Il tutto condito con grande fantasia. Ed è una sfida... all’ultimo voto!
I gruppi mascherati, infatti, devono convincere la Giuria non solo con gli abiti, ma anche impegnandosi in uno spettacolo di danza arricchito con le scenografie. Vince il gruppo più originale e bravo!
La bellezza dei vestiti del Carnevale trae origine da una tradizione di alta sartoria ben radicata nel piccolo centro salentino, famoso per il Bosco del Belvedere che, dall’alto di una serra, incornicia il suo grazioso centro storico e per la cripta della Madonna di Coeli Manna raffigurata in un affresco bizantino, con gli occhi a mandorla.
Una volta quasi in ogni casa c’erano sarte e sarti che producevano pregiati abiti. Oggi questa tradizione resiste e si è rinnovata nella firma di Annamaria Cacciatore una maison, diventata rinomata per i suoi abiti da sposa.
Quest’anno, con l’ottica di regalare emozioni ed esperienze indimenticabili al viaggiatore, sarà data la possibilità di vestire alcuni abiti di pregio del Carnevale (degli anni passati) e sfilare assieme agli abitanti di Supersano.
L’appuntamento è per un week end lungo che inizia sabato 2 marzo e finisce il 6. Nei pomeriggi di domenica 3 e martedì 5 ci saranno le sfilate.
Intorno al Carnevale è stato costruito un meraviglioso e divertente week end, che sarà testato da un gruppo di giornalisti esperti di turismo, moda ed eventi, provenienti da Parigi, Milano e Roma con l’ottica di proporlo ai loro lettori, ma anche a tour operator e agenti di viaggio.
Infatti il viaggio prevede di visitare anche i due mari del Salento lo Jonio e l’Adriatico, prevendendo un’escursione a Santa Maria al Bagno (Jonio). Qui, in particolare, si può visitare il Museo dell’Accoglienza e della Memoria, che ricorda l’arrivo degli ebrei liberati dagli Alleati dai campi di concentramento, dopo la Seconda Guera Mondiale, e ospitati a Santa Maria al Bagno prima di raggiungere Israele. Si può fare ancora una passeggiata per il parco di Portoselvaggio con vista mozzafiato dalla Torre della Dannata. Sull’Adriatico vi attende la romantica Tricase Porto con il suo borgo dei pescatori, la quercia dei 100 Cavalieri, sotto le cui fronde, secondo la leggenda trovarono rifugio Federico II e i suoi 100 cavalieri, e la bottega artigiana del maestro Agostino Branca per scoprire le ceramiche colorate tipiche del Salento.
Il progetto è stato realizzato grazie al Bando Iniziative di Ospitalità della Regione Puglia, Assessorato alle Industrie Turistiche, Servizio Turismo, Programma operativo Regionale FESR-FSE 2014-20120 “Attrattori culturali, naturali e turismo”, Asse VI - Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali - Azione 6.8 Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche. Destinatario il Comune di Supersano.
Ma dove dormire a Supersano? Accoglienza raffinata e autentica nel Casale Sombrino, Masseria Pizzofalcone, B&B A kilometro Zero
Ristoranti a Supersano: A kilometro Zero, Masseria Le Stanzie, Vecchia Fontana, La Bruschetta
Per risvegliarsi vista mare: Grand Hotel Riviera - CDSHotels a Santa Maria al Bagno