Guastalla, Reggio Emilia: Sabato 24 e domenica 25 settembre 2011 “Piante e Animali Perduti"
182 suggerimenti d’autore per un giardino perfetto. Chi ama avere uno spazio verde sempre curato e impeccabile non potrà perdersi l’incontro organizzato sabato 24 settembre 2011 a Guastalla nell’ambito della manifestazione Piante e Animali Perduti. Le piazze e le strade di Guastalla si trasformeranno sabato 24 e domenica 25 settembre 2011 con la mostra mercato giunta alla XVa edizione. Una manifestazione insolita e curiosa, che mette insieme frutti rari e fiori antichi, prodotti tipici e animali, che un tempo animavano le aie e i cortili, ma che oggi sono introvabili. Tante le iniziative dell’edizione 2011: fattorie didattiche per i più piccoli con il 1° Torneo di gioco della Campana, raduno internazionale dei tabarri, Sanremo dei galli a colpi di chicchirichì e Romagnolo Rosignolo concorso di canto per asino romagnolo, proposte singolari come “affitta una gallina”, ossia portarsi a casa una gallina ovaiola per un mese, 1° Raduno di nomi e cognomi di fiori e animali e il Palio di San Lucio una sfida a colpi di parmigiano tra i caseifici dei comuni attorno al Po.
Anche se nessuno è assolutamente sicuro di come abbia avuto origine questo prodigioso gruppo di rose, è certo che la prima rosa bourboniana è il risultato di un incrocio tra la Rosa chinensis e la Rosa x damascena bifera, scoperta nel 1817 nell'isola di Bourbon (in onore dei Borboni e che oggi si chiama Réunion, vicino a Mauritius, nell’Oceano Indiano). Queste rose dai bei fiori, dalla grande varietà di tinte (tutte meno che il giallo), eccellenti come cespugli e rampicanti, hanno regnato incontrastate nei giardini da metà '800 in poi, grazie alla grande rifiorenza e al ricco profumo. Nell’ 800 era di moda far salire queste rose su pilastri isolati o su quelli di sostegno delle pergole, formare più ordini di ghirlande, definire aiuole, terrazzamenti o rondò, creando così elementi decorativi di grande effetto. Info: UIT Informazione e Accoglienza Turistica, strada Gonzaga 37/e, Guastalla (RE), tel. 0522 219812,
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., www.pianteeanimliperduti.it
Un appuntamento particolare, che mostra la città di Guastalla da un’ottica nuova. Le indicazioni per coltivare nel migliore dei modi il proprio spazio verde saranno accompagnate da curiosità, come la storia dei Giardini della Guastalla in Milano. Nati secondo lo stile del giardino all’italiana, furono commissionati dalla contessa Paola Ludovica Torelli della Guastalla e rappresentano un suggestivo angolo di verde nella città, aperto ai cittadini a partire dal 1939.
Nel corso dell’incontro, che si terrà in via Gonzaga, una simpatica divagazione vedrà protagoniste le rose bourboniane. Sabato 24 e domenica 25 settembre, infatti, un profumo forte e speziato invaderà le piazze di Guastalla. La cittadina, dominata dai Borboni nel 1700, accoglierà in occasione di Piante e animali Perduti il primo festival dedicato alle rose bourboniane, che devono il loro nome all’isola di Bourbon, anch’essa come Guastalla passata sotto il dominio dei Borboni. Carlo Pagani, maestro giardiniere, Eugenio Bartolo assessore alla Cultura e Fiorello Tagliavini responsabile settore Cultura del Comune di Guastalla, si confronteranno su aspetti botanici e storici delle rose bourboniane.
Pera briaca, renetta champagne, giuggiole e nespole - Profumi intensi, colori vivaci, frutti dimenticati. Guastalla si trasforma nel giardino che non ti aspetti sabato 24 e domenica 25 settembre 2011 in occasione della manifestazione Piante e animali perduti, giunta alla XVa edizione, che lo scorso anno ha visto 40.000 visitatori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Lo scenario è quello delle antiche fiere: circa 400 espositori propongono varietà e specie antiche spesso dimenticate, del mondo vegetale, ma anche animale. Piante da frutto e ornamentali, ortaggi e sementi, razze di animali domestici e di allevamento, pecore, galline, maiali, bovini e asini, sono i protagonisti della manifestazione. Un’occasione unica per vedere riuniti in una sola piazza tanti animali e prodotti diversi e unici! I portici secenteschi nascondono i segreti delle rose antiche, salvate dalla passione di vivaisti collezionisti, sofisticate orchidee adornano le vie, vasche di fior di Loto decorano la città. Un viaggio sensoriale tra dalie, cocosmie e iris, immancabili presenze dei giardini storici italiani e frutti desueti come il biricoccolo, nespole, giuggiole, le ormai introvabili pera briaca detta anche cocomerina, dalla polpa zuccherina e rossa, come se fossa imbevuta di vino, la succosa pera mora di Faenza, la mela Cavilla di origine germanica cinquecentesca e la Renetta Champagne coltivata in Francia dal 1700.
260 varietà antiche di mele e pere saranno le protagoniste indiscusse della mostra pomologica di frutti dimenticati, organizzata con la collaborazione dell’azienda “Antichi poderi del Paradiso”. In occasione della mostra sarà possibile acquistare e scegliere tra ben 105 varietà di stagione, come pere e mele invernali, dal campanino alla cavilla fino al pòm cavèc. Per gli intenditori, saranno in vendita anche gli “assaggi” misti delle due specie provenienti dai frutteti invernali.
Durante i due giorni verranno presentati anche: “Prati fioriti”, una speciale e preziosa miscela di essenze antiche da fiore, con la conseguente creazione di un prato perenne a semina del tutto personalizzato, e “Le pareti verdi verticali”, raffinati arredi vegetali in voga in particolare in Francia.
Interessante infine sarà la dimostrazione di “Bio-manutenzione”, realizzata con somarelli e pecore che, brucando l’erba, si impegneranno in un “taglio” del prato del tutto naturale, all’insegna del vero risparmio energetico e la presenza di piante acquatiche e fitodepuratrici, risorse insostituibili per piccoli specchi d’acqua domestici