Spazio Teatro No'hma! a Milano: Sorprendere, divertire, interessare!!!
Giugno 2022 - Lo Spazio Teatro No'hma di via Orcagna 2 a Milano è tutto da scoprire, sia per gli ambienti che mostrano a tutt'oggi la freschezza del giorno della sua inaugurazione, sia per l'atmosfera accogliente degli spazi: dal foyer-giardino alla sala teatro dalla forma rigorosa e pura, fino ai giardini bene accuditi e curati. In questi spazi No'hma offre al proprio pubblico intere stagioni di spettacoli dai contenuti importanti, suscitando negli spettatori la possibilità e la voglia di relazionarsi in un clima gioioso, in cui si esprime libertà di pensiero, si respira cultura e si espandono i sentimenti.
Tutte le risorse e i contributi elargiti al No'hma per il riconoscimento dell'alto livello e della qualità della sua storia e delle sue realizzazioni teatrali, vengono devoluti sotto forma di ingressi liberi e gratuiti per tutti gli spettatori nell'arco dell'intera stagione, nella ferma convinzione della validità di un teatro e di uno spazio culturale intensamente e interamente sociali e aperti a tutti.
La sede del No'hma è situata in quella che era una volta l'ex Palazzina dell'Acqua Potabile. Prima di avere qui la sua "casa", No'hma ha svolto la sua prestigiosa e intensa attività culturale e teatrale in vari luoghi della città, dai più prestigiosi agli spazi nelle periferie, aderendo così alla sua vocazione di esser presente sull'intero territorio metropolitano. Un'attività che ha sempre suscitato entusiasmo e consenso a tutti i livelli.
L'ex Palazzina dell'Acqua Potabile è una struttura storica la cui architettura dal richiamo razionalista risale agli anni Quaranta e che, dopo aver svolto la sua funzione pubblica, è stata restaurata e adibita a spazio teatrale, divenendo quindi un polo d'eccellenza nel panorama culturale milanese.
La ristrutturazione, durata all'incirca due anni, è apparsa subito difficile e laboriosa agli occhi degli specialisti impegnati nel recupero. Una grande fossa di acqua ristagnava tra i locali, al centro della sala principale, porte e finestre erano stati murati, le pareti risultavano fatiscenti e i soffitti ribassati. Si trattava insomma di un edificio in pieno stato di abbandonato, preda di ogni tipo di manomissione e di vandalismo, che versava in condizione generali di estremo degrado in ogni sua parte.
Nella primavera del 2000 la Palazzina venne assegnata in affitto all'Associazione No'hma, vincitrice del bando pubblico demaniale grazie ad un esclusivo e ardito progetto di restauro e di recupero dell'immobile.
Tutto ciò è stato possibile per merito dell'Associazione che non solo ha trovato – facendo leva sulla propria storia e sulla propria autorevolezza – una cordata di prestigiosi sponsor pubblici e privati, ma ha anche usufruito del sostegno economico e delle competenze di alto profilo presenti al suo interno, tra i soci. In questo modo No'hma ha potuto affrontare i costi onerosi del restauro di via Orcagna 2.
Il progetto è stato curato da un pool di professionisti, gli architetti Edi Canneti e Renato Sarno e l'ingegner Paolo Palmero, guidati dall'architetto Luigi Manzoni. Uno dei presupposti alla base del restauro era che l'immobile non venisse penalizzato dalle esigenze legate alla conversione d'uso – da edificio pubblico a spazio teatrale – e dalla applicazione delle nuove tecnologie impiantistiche. Infatti la conformazione architettonica della Palazzina non è stata toccata e quella esterna è rimasta intatta e identica all'originale degli anni Quaranta. I locali "macchine" dell'Acqua Potabile sono stati convertiti e sono ora diventati il salone d'ingresso; la grande vasca serbatoio si è invece trasformata nello spazio-teatro; e tutti gli impianti rifatti –elettricità, luce, acqua e gas – sono stati posti totalmente e funzionalmente fuori vista. Il recupero è stato attuato nell'ottica della conservazione della primitiva immagine della Palazzina, così da conservare alla città di Milano un'opera architettonica che faceva parte e continua a far parte della sua storia civile e culturale.
La progettazione come detto ha comportato quasi due anni di ininterrotti lavori, ne è però derivato un vero e proprio modello di recupero urbano, all'insegna della salvaguardia dell'architettura industriale di un "luogo d'acqua", un edificio in cui resta ancora intatto tutto il fascino della luminosità e della fluidità delle linee.
Il pubblico ha risposto e continua a rispondere con grande entusiasmo e dimostra - affollando tutti gli eventi, gli spettacoli, gli incontri e le manifestazioni - di aver colto con pienezza il messaggio di No'hma, la passione autentica del suo sentire, la rigorosa e professionale competenza in ogni fase o momento dell'intera progettazione. Giovani, studenti, adulti, anziani, persone appartenenti ad ogni livello sociale trovano qui costantemente motivi di interesse, di partecipazione, di reciprocità e di scambio culturale. Sorprendere, divertire, interessare: è ciò che accade nello Spazio Teatro No'hma!