Aprile 2018 - Il  lavoro di maestri panificatori del FORNO AMATO  ha avuto inizio nel 1968 con la promessa di racchiudere in ogni singolo prodotto i sapori della tradizione rurale salentina, usando solo pasta madre, olio di gomito e tanta passione.

Per questo non c’è finzione, nulla di artificiale, è tutto naturale come da cinquant’anni, autentico, genuino e con lo stesso sapore di sempre.Il loro  lavoro ogni notte, ogni giorno, solo per passione.

Le giornate, del FORNO AMATO  non hanno mai fine, sono scandite dal magico rituale che va dalla preparazione dell’impasto, alla cottura lenta e paziente di ogni prodotto. Ad ogni fase dedicano massima cura. Fatica, rigore e sacrificio, sono ripagati dal sorriso di chi ci sceglie ogni giorno.

Le loro mani ricamano sapori. Pane frise, friselline, tarallini, cioppini, pucce e dolci tradizionali, sono realizzati con procedimenti artigianali, impastati con cura a lievitazione lenta con pasta madre. La cottura avviene in tre grandi forni in pietra leccese, costantemente alimentati con fascine di ulivo.

Vengono scelti  i cereali migliori per le loro farine, impiegano olio d’oliva di aziende pugliesi e arricchiscono i loro prodotti con il gusto mediterraneo di ortaggi freschissimi come cipolle, pomodori, peperoni, verdure e olive nere. Insaporiscono con peperoncino, origano, sesamo, cannella, chiodi di garofano, pepe nero e semi di finocchio.

Un animale che cresce in salute gli regala ingredienti di ottima qualità. Per questo le galline da cui provengono le uova fresche utilizzate nei loro prodotti sono allevate a terra, libere di muoversi e di beccare sul terreno.

Pasta madre o lievito madre è un prodotto sano, naturale e genuino.Composto prevalentemente da batteri lattici e da pochissimi lieviti, gli permette di ottenere prodotti finali con un livello di acidità molto basso che evita la formazione di eventuali muffe.Con la pasta madre si ottengono prodotti nutrienti, digeribili, oltre che naturali, che possono essere conservati molto più a lungo.

Vasta la gamma di prodotti del FORNO AMATO, eccovi alcune dolci proposte

Gli strozzetti: biscotti dall’esclusiva ricetta Forno Amato.Ricchi di mandorle, cioccolato, all’aroma di cannella, gli strozzetti sprigionano tutto il loro intenso sapore accompagnati con un buon caffè.

I Vinaccioli: dolci secchi tipici della tradizione pugliese, leggeri, friabili, gustosi, ricoperti di zucchero, aromatizzati al vino rosso e preparati con ingredienti semplici. I vinaccioli, sono ideali a fine pasto da accompagnare con caffè o amaro.

Biscotti al limone: una specie di cantuccio allungato, senza mandorle ma con un leggero aroma di limone, consigliati  per la prima colazione come alternativa alle paste della nonna. Potrebbe sembrare strano l’accostamento della colazione con dei biscotti limone, ma come si dice in questi casi? Provare per credere!

Gli amaretti: il classico dei classici, biscotti dal gusto deciso ottenuto dalla ricetta che prevede l’utilizzo di mandorle dolci e mandorle armelline, cioè dei semi contenuti all’interno del nocciolo dell’albicocca e della pesca che conferiscono agli amaretti il loro tipico sapore amarognolo. Dolcetti ideali per una pausa dolce, per accompagnare il tè o una tisana oppure da utilizzare nella preparazione di dolci.

Le ricciole:  tipici dolci della pasticceria salentina, dove le mandorle la fanno da padrona, grazie al clima mite che ogni anno dona alla Puglia l’abbondanza di questi frutti. Le ricciole di pasta di mandorla sono una sorpresa: croccanti fuori e morbidissime dentro, colorate e subito riconoscibili grazie all’uso della ciliegia candita.

Fogagatti: biscotti pugliesi ideali da gustare a colazione, per uno spuntino dolce, a fine pasto, con una tazza i tè o un vino da meditazione. Dolcetti che si sciolgono in bocca, realizzati con pasta frolla morbidissima, ricoperti con una delicata glassa.

Cantucci: biscotti secchi con mandorle intere non sgusciate.Sono tra i biscotti più apprezzati e conosciuti al mondo.Consigliamo di consumarli a fine pasto, accompagnandoli con caffè, Vin santo, vino Porto, Rum e Limoncello.

I mustaccioli: un sapore inconfondibile, dolcetti tipici senza burro. Dolci della tradizione morbidi all’interno, speziati con scorza di limone grattugiata, chiodi di garofano, bacche di vaniglia e ricoperti da una golosa glassa al cioccolato.

e per il salato...

Le Chicche del Forno Amato

Le chicche in tre varianti, al finocchio, all'olio d'oliva, e alla pizzaiola piccante  sono così friabili che oltre a gustarle durante un’aperitivo o per accompagnare la degustazione di salumi e formaggi, sono ideali per arricchire una vellutata di verdure al posto dei crostini, e dare sapore a tanti piatti.

Frise di grano, di orzo e integrali: Prima della grande guerra, le frise di grano erano riservate alle sole tavole della borghesia. I ceti meno abbienti della popolazione consumavano frise di orzo o di farine miscelate di orzo e grano.

La caratteristica principale della frisa è la sua conservazione, infatti, può essere conservata per un periodo lungo e proprio per questo era un’alternativa al pane, nei periodi in cui la farina era più scarsa o per i lunghi periodi fuori casa.

Le frise sono un prodotto della tradizione contadina pugliese dalle origine importanti. Infatti, secondo una leggenda, le frise sarebbero state portate in Puglia da Enea, eroe dell’Eneide di Omero, quando approdò nell’attuale Porto Badisco (località di mare del Salento Adriatico, posta a Sud di Otranto). Inoltre, in Puglia, è nota anche come il pane dei Crociati giacché favorì li vettovagliamento e il viaggio delle truppe cristiane.

Le frise consistono in delle ciambelle di pane biscottato che artigianalmente vendono divise a metà con un fil di ferro e cotte per una seconda volta in forno. La forma non è il risultato del caso, ma risponde a precise esigenze di trasporto e conservazione: le frise venivano infilate in una cordicella i cui terminali venivano annodati a formare una collana da appendere per un facile trasporto.

In passato in Puglia si usava bagnare le frise direttamente in acqua di mare e consumarle condite col solo pomodoro fresco. Col tempo si è andata a rafforzare la tradizione che vuole che le frise vengano inzuppate in acqua fredda e condite con pomodoro, rucola selvatica, sale e olio d’oliva. Possono essere aggiunti altri ingredienti per arricchire la frisa: peperoncino, tonno, melanzane grigliate, peperoni arrostiti e tutte le prelibatezze che la terra di Puglia offre ad ogni stagione.inzuppate in acqua fredda e condite con pomodoro, rucola selvatica, sale e olio d’oliva.

Tarallini al forno al finocchio,all'olio d'oliva, alla pizzaiola dolce e piccante:  I tarallini sono un tipico prodotto della Puglia, hanno la forma di un abbraccio di pasta non lievitata che racchiude gusto e tradizione. L’impasto base viene arricchito da altri prodotti della terra per creare varianti che soddisfino ogni palato.Da gustare con tutti i tipi di patè, formaggi, salmone affumicato, salumi e salse varie.

I tarallini al forno al finocchio sono il vero sapore di Puglia. Croccanti a dal sapore fresco dato ad ogni morso dal seme del finocchio che richiama molto i sapori della terra e delle giornate di sole.I tarallini al forno alla pizzaiola dolce, aromatizzati con pomodoro, un po’ di parmigiano e origano, sono una gustosissima variante dei classici tarallini pugliesi. 

Tarallini bolliti ai cinque cereali, al finocchio, al negroamaro, negroamaro e pepe, al sesamo, all'olio d'oliva, pizzaiola piccante e integrali 
I taralli bolliti sono una specialità pugliese. La loro caratteristica è nella cottura, vengono prima bolliti e successivamente messi in forno. La doppia cottura permette di ottenere una consistenza più croccante e un sapore più deciso.Da gustare con formaggi, salumi e salse varie.

Molte altre le specialita' del FORNO AMATO, azienda con un grande obbiettivo:tramandare nel tempo i gusti della tradizione.

Per info  Forno Amato – GI. OR. Srl  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   –  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   www.fornoamato.it 

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Un ringraziamento per l'ospitalita  dei  giornalisti all" Educational Tour "Torneo di Carnevale: sport e cultura nella terra dei due mari - 08-13/02/2018" Progetto organizzato dal Comune di Castrignano del Capo con la collaborazione del Gab Lupiae del CTS di Lecce e finanziato dalla regione Puglia nell'ambito del P.O.R. Puglia FESR-FSE 2014/2020 - ASSE VI – “Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali” - AZIONE 6.8 – “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche” - Avviso pubblico per l’organizzazione di iniziative di ospitalità di giornalisti e opinion leader promosse dai Comuni o Unioni di comuni della Regione Puglia e finalizzate alla conoscenza del territorio e dei suoi attrattori materiali ed immateriali - Annualità 2018"