L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER LA CURA DEI NOSTRI OCCHI
Gennaio 2019 - La Food and Drug Administration, l’Agenzia istituzionale statunitense che presiede alla regolamentazione di alimenti e farmaci ha autorizzato la commercializzazione e l’utilizzo del primo dispositivo medico che utilizzando l’intelligenza artificiale è in grado di rilevare i sintomi di maculo e retinopatia diabetica negli adulti con diabete.
La retinopatia diabetica si verifica quando alti livelli di zucchero nel sangue portano a danni nei vasi sanguigni della retina, il tessuto sensibile alla luce nella parte posteriore dell'occhio. E’ la patologia più comune nelle persone che vivono con il diabete e la principale causa di menomazione della vista e cecità tra gli adulti in età lavorativa. "L'individuazione precoce della retinopatia è una parte importante della gestione delle cure per i milioni di persone con diabete, tuttavia molti pazienti con diabete non sono adeguatamente sottoposti a screening per retinopatia diabetica poiché circa il 50% di loro non vede il proprio oculista su base annuale" spiega il dottor Lucio Buratto, Direttore scientifico di CAMO, forte della sua lunga esperienza clinica.
Il dispositivo, chiamato EyeArt, è un programma software che utilizza un algoritmo di intelligenza artificiale per analizzare le immagini dell'occhio prese con una telecamera retinica. Lo specialista carica le immagini digitali della retina del paziente su un server in cui è installato il software EyeArt. Se le immagini sono di qualità sufficiente, il software fornisce al medico immediatamente i risultati sullo stato della retina.
Se viene rilevato un risultato positivo, i pazienti devono consultare un oculista per un'ulteriore valutazione diagnostica e un possibile trattamento il più presto possibile. Tale rilevamento può essere fatto da un infermiere o anche da un medico non specialista dell'occhio. In questo modo si ottiene uno degli obiettivi fondamentali nella prevenzione, cioè una diagnostica più precoce, più facile e accessibile
La FDA ha valutato i dati di uno studio clinico di immagini retiniche ottenute da 900 pazienti con diabete in 10 Centri di assistenza primaria. Il dispositivo EyeArt è stato in grado di identificare correttamente la presenza di una retinopatia diabetica più che lieve nell'85% dei casi ed è stato in grado di identificare correttamente quei pazienti che non avevano una retinopatia diabetica nell' 90% dei pazienti.
Questa tecnica verrà utilizzata nella Campagna programmata per il mese di febbraio prossimo dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO) in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele e che vedrà 30 centri di eccellenza a disposizione per diagnosi e visite gratuite su tutto il territorio nazionale. Questa iniziativa per il suo alto valore medico sociale ha avuto il patrocinio del Ministero della Salute, del Comune di Milano e della Società Italiana di Oftalmologia