IL SULTANATO DELL’OMAN FIORISCE IN PRIMAVERA
marzo 2015 – Nel Sultanato dell’Oman fino al mese di maggio, l’area del Jabal Al Akhdar, sulla parte più alta dello scenografico massiccio di Hajar, si tinge di tenui sfumature rosate. Si tratta del periodo durante il quale fioriscono le rose coltivate e curate direttamente dai locali secondo tecniche tradizionali. Nel mese di aprile avviene il clou della fioritura e della raccolta: è il momento più suggestivo per visitare questa zona che si ricopre di un profumato manto rosa. Sul Jabal Akhdar si possono fare escursioni, trekking, canyoning e scalate. E’ ideale durante i mesi estivi, infatti il fresco clima montano consente di esplorare l’area nel migliore dei modi.
L’Oman è caratterizzato da una variegata morfologia tra cui montagne, deserti, piccoli villaggi e una natura rigogliosa. Da qui il fascino del massiccio di Jabal Al Akhdar. Il nome arabo significa “montagna verde” per la presenza di molti terreni agricoli terrazzati. Tra i suoi luoghi più belli spicca l’altopiano di Sayq punteggiato da pittoreschi villaggi e ricoperto da piantagioni di alberi da frutta ed estesi roseti. Il massiccio di Jabal Al Akhdar si trova ad un’altitudine di 2.000 metri e gode di un clima ideale tutto l’anno. Al-Jabal Al Akhdar si trova a 160 km di strada asfaltata da Mascate. Per raggiungerlo bisogna proseguire sulla strada principale e girare ad ovest a Birkat Al Mouz, che si trova a circa 20 Km da Nizwa e 6 Km da Izki. Da qui parte la strada di montagna che si snoda lungo una dozzina di villaggi ed è percorribile solo con mezzi off-road.
La raccolta delle rose è un’attività affascinante: i petali vengono selezionati e utilizzati nella distillazione domestica per creare la famosa attar ossia l’acqua di rose omanita. Il procedimento prevede che i petali vengano messi in una ciotola di argilla chiamata borma che contiene al suo interno un piccolo recipiente di metallo. Un altro contenitore di metallo pieno di acqua fredda copre l’apertura del borma. Il tutto viene poi messo sul fuoco e grazie alla produzione di vapore avviene la condensa nel recipiente più piccolo ottenendo quindi il distillato di acqua di rose.
Questo viene impiegato spesso come base di molti dei profumi ed essenze omanite oltre che nella gastronomia tradizionale come i dolci locali e il caffè.
Le coltivazioni della zona sono un tripudio di colori e profumi anche durante il resto dell’anno. Da non perdere i periodi di raccolta: da fine agosto a fine ottobre i melograni; a giugno e luglio pesche e fichi; a maggio le albicocche; da giugno a settembre l’uva; luglio e agosto sono dedicati alla raccolta delle pere; ad agosto e settembre vi sono le noci; mentre il tempo delle olive è tra settembre e ottobre; agosto è anche il periodo delle mandorle; infine a luglio le prugne e da luglio a ottobre le mele.
Vi sono molteplici paesini e piccoli villaggi da visitare. Seiq, considerato il centro di Al-Jabal Al-Akdhar, è situato fra Seih Qatnah e Wadi bani Habib. Grazie agli aflaj il suo suolo è molto fertile e la popolazione può dedicarsi all’agricoltura tradizionale. Wadi Bani Habib è abbarbicato su un altopiano che affaccia su una valle con vigneti e frutteti di mandorle, melograni, albicocche e pesche. Il villaggio è composto sia da antiche rovine sia da edifici recenti. Al-Fayadhiyah Site è molto interessante e perfetto per scattare fotografie. Da qui è possibile ammirare differenti aree quali Al-Aqar, Al-Sharijah, Al-Ain, Al-Qasha & Salout. Da non perdere anche il villaggio di Al Ain conosciuto per le sue scale che collegano i vari livelli del villaggio. Vi è inoltre un centro storico con ca se in pietra e numerose moschee. Nei pressi si trova il paesino di Al Shareija strutturato su scalinate. Qui le dimore storiche rappresentano la più importante attrazione e sono quasi tutte abitate. Da visitare anche il piccolo villaggio di Hail Al Yemen con 40 dimore e quello di Al Manakher che dispone di acqua in abbondanza e molte fattorie.
Per i più avventurosi nulla di meglio che optare per esperienze di almeno una notte in strutture uniche tra le montagne omanite. Tra questi, il lussuoso campo tendato The View, Camp, a 7 Km sopra Al Hamra e a circa un’ora da Nizwa. Vanta una posizione unica a 1.400m di altitudine. Fresco di restyling e composto da 30 tende, la struttura è in grado di soddisfare anche gli ospiti più esigenti grazie ai più moderni comfort come riscaldamento estate/inverno e il ristorante dal quale godere di una vista unica sulla pianura sottostante. Il campo tendato ha anche un’anima green e si pone come obiettivo il totale rispetto dell’ambiente nel quale è inserito. Prenotando in anticipo si può partecipare a diverse escursioni e cimentarsi in tour di biking.
E’ presente inoltre l’Alila Jabal Akhdar, inaugurato lo scorso anno e situato sull’altopiano Sayq a 2.000 m di altezza nel Jabal Akhdar e a 40 Km da Nizwa. Si tratta del primo hotel di montagna cinque stelle dell’Oman, vanta 78 suite, loft e due ville reali da 361 mq con piscina privata. Gli ospiti possono usufruire di ristorante sulla scogliera, piscina, spa, centro fitness e strutture per eventi. Sono a disposizione inoltre alcune escursioni sia sportive sia culturali. La zona è ricca anche di siti patrimonio dell’UNESCO come il forte di Nizwa e il castello Jabreen.
Altre strutture di grande interesse sono il Sahab Hotel situato in cima all’altopiano da cui godere di una vista strepitosa. L’albergo tre stelle è intimo e raccolto e ospita solo 27 camere. A disposizione un ristorante e una piscina con solarium e attività avventurose come passeggiate speleologiche, escursioni nelle fattorie circostanti, cavalcate a dorso di mulo, trekking e serate dedicate all’osservazione del cielo.
Infine, segnaliamo il Jabel Al Akhdar, piccolo hotel due stelle, caratterizzato da uno stile simile a uno chalet di montagna con 24 sistemazioni e un ristorante con cucina locale. Anche questa struttura organizza escursioni e trekking nei dintorni.
Nizwa è affascinante per i particolari percorsi di trekking. Tra le strutture citiamo il Golden Tulip Nizwa, albergo tre stelle a soli 15 km dal centro della città che offre 102 camere, alcune delle quali con vista sulla piscina. La struttura vanta inoltre un giardino interno. Mentre chi volesse rimanere nel centro della città può fare check-in al Falaj Daris, un hotel 3 stelle più intimo e raccolto che dispone di 55 spaziose camere ben arredate e in stile classico.
Ufficio del Turismo Sultanato dell’Oman
Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione maggiore dell’Italia con i suoi 309.500 km² e conta circa 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale). Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizi oni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati suq, lussuosi resort con moderne SPA convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto.